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CIVILE-Infortunio scolastico in palestra -Responsabilità e risarcimento alunno-Chi paga e cosa fare-Sentenza Cassazione 25/09/2012 n. 16261

 

In questo articolo parleremo dell’infortunio scolastico in palestra durante l’ora di educazione fisica e della possibilità di un risarcimento all’Inail e alla struttura scolastica.

Infortunio scolastico – responsabilità e risarcimento danni.

Nel caso in esame la Cassazione affronta la vicenda di un infortunio scolastico avvenuto durante l’ora di educazione fisica. Nello specifico l’alunno, durante una partita di calcetto, veniva colpito con un calcio al volto da un alunno facente parte della squadra avversaria.

Ebbene, la Suprema Corte ha confermato la decisione dei giudici di merito che avevano negato la responsabilità della scuola per il risarcimento danni dovuto.

Nel corso del giudizio è emerso, infatti, che l’insegnante stava vigilando sul comportamento degli studenti e che nulla avrebbe potuto fare per evitare l’evento, per cui il danno sarebbe da addebitare allo studente che ha inflitto il colpo.

 La massima:

In materia di risarcimento danni per responsabilità civile conseguente ad infortunio subito da studente all’interno di struttura scolastica durante le ore di educazione fisica nel corso di una partita di calcio (o, come nella specie, di calcetto), ai fini della configurabilità della responsabilità a carico della scuola ex art. 2048 c.c. non è sufficiente il solo fatto di aver incluso nel programma della suddetta disciplina e fatto svolgere tra gli studenti una gara sportiva, ma è altresì necessario a) che il danno sia conseguenza del fatto illecito di un altro studente impegnato nella gara e b) che la scuola non abbia predisposto tutte le misure idonee a evitare il fatto.

Avv. Giuseppe Maniglia – Avvocato civilista Palermo

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