DIRITTO PLUS

CIVILE| Sentenza Cass.n. 4253/2012: Danno da morte del congiunto?E’ necessaria la convivenza.

Con la sentenza in epigrafe la Terza Sezione Civile ha affermato che, in ipotesi di fatto illecito costituito dall’uccisione del congiunto, con riguardo a soggetti estranei all’ambito del ristretto nucleo familiare (quali i nonni, i nipoti, il genero, o la nuora), perché possano ritenersi risarcibili il danno non patrimoniale per lesione del rapporto parentale, nonché il danno patrimoniale correlato al venir meno di prestazioni in denaro o di altre provvidenze comportanti un’utilità economica, spontaneamente erogate in vita dal parente deceduto, è necessario che preesistesse tra i congiunti una situazione di effettiva convivenza.

Sentenza 16 marzo 2012, n. 4253

(Sentenza: Sezione Terza Civile, Presidente F. Trifone, Relatore G. Carluccio)

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