DIRITTO PLUS

Il coniuge tradito ha diritto al risarcimento dei danni non patrimoniali subiti a causa della relazione extraconiugale del partner. Sentenza Cassazione n. 18853/2011.

  

In caso di tradimento coniugale si può avere diritto al risarcimento del danno e all’addebito della separazione.

TRADIMENTO CONIUGALE E RISARCIMENTO DANNI – RELAZIONE EXTRACONIUGALE – ADDEBITO SEPARAZIONE

La Corte di Cassazione precisa che se la violazione dei doveri coniugali (tradimento extraconiugale) ha comportato sofferenze molto frustranti, il coniuge tradito ha diritto ad ottenere il risarcimento dei danni morali ex art. 2059 c.c.

Ciò a prescindere dalla pronuncia di addebito in sede di separazione.

 TRADIMENTO EXTRACONIUGALE E RISARCIMENTO DANNI: LA PROVA DEL NESSO CAUSALE

A giudizio della Corte sarà inoltre necessaria la prova del nesso di causalità fra il tradimento extraconiugale ed il danno.

Danno che non può consistere nella sola sofferenza psichica causata dall’infedeltà e dalla percezione dell’offesa che ne deriva.

Ma deve concretizzarsi nella compromissione di un interesse costituzionalmente protetto.

RELAZIONE EXTRACONIUGALE E RISARCIMENTO DANNI: LA LESIONE DELLA SALUTE E DELLA DIGNITA’

Per ottenere il risarcimento dei danni morali (non patrimoniali) per il tradimento extra-coniugale il partner tradito deve dimostrare che l’infedeltà abbia dato luogo a lesione della salute del coniuge.

Ovvero ove l’infedeltà per le sue modalità abbia trasmodato in comportamenti che si siano concretizzati in atti specificamente lesivi della dignità della persona, costituente bene costituzionalmente protetto.

In tal senso ruolo fondamentale assume un avvocato divorzista, il quale può elaborare la strategia processuale più idonea al fine della dimostrazione del danno, attraverso l’allegazione di prove documentali e testimoniali.


Il risarcimento dei danni morali (non patrimoniali) per il tradimento extra-coniugale è dovuto a prescindere dalla richiesta ed ottenimento dell’addebito della separazione, poiché consiste in un vero e proprio illecito civile del tutto autonomo ex art. 2059 c.c.

CONCLUSIONI

Secondo la sentenza in oggetto, quindi, se la relazione extraconiugale tradimento ha comportato sofferenze molto frustranti, il coniuge tradito ha diritto ad ottenere il risarcimento danni ex art. 2059 c.c., a prescindere dalla pronuncia di addebito in sede di separazione

Avvocato Giuseppe Maniglia

Contattatemi inviando un’e-mail a: legalemaniglia@gmail.com 

Cassazione n. 18853_2011

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